WORDS-CARE: SINERGIE
Manola Ognissanti - Imprenditrice e Influencer
Il senso di sé: empowerment e autoderminazione
Siamo esseri in divenire dentro e fuori. Siamo il cambiamento vivente. Scendere a patti con il tempo è la nostra sfida più grande. Una sfida che lascia il segno sui nostri volti e che ci pone di fronte alla scelta di come affrontarli.
Non vi è una sola risposta giusta, ogni scelta è valida.
Per molti, la skincare diventa un rituale quotidiano, un atto di amore e cura verso se stessi. È un impegno costante per una pelle dall’aspetto sano e radioso, attraverso l'uso di creme idratanti, sieri antiossidanti e protettori solari. Questo approccio mira a mantenere una buona qualità della pelle nel lungo termine, prevenendo danni futuri e rallentando il processo di invecchiamento.
D'altra parte, la medicina estetica offre un'altra via: procedure come iniezioni di tossina botulinica, filler e trattamenti laser possono aiutare a ridurre le rughe, migliorare la tonicità della pelle e ripristinare un aspetto giovane e fresco. E non solo in età matura: sempre più si stanno diffondendo infatti trattamenti a scopo preventivo al fine di mantenere quella che viene definita una ottimale skin quality, ovvero una pelle che risponda a una serie di parametri dal punto di vista dell’elasticità, la luminosità, la compattezza e l’uniformità dell’incarnato.
Entrambe le scelte, skincare e medicina estetica, sono legittime e supportano l'empowerment personale. Ogni individuo ha il diritto di decidere quale percorso seguire, in base alle proprie esigenze, preferenze e obiettivi di bellezza. Skincare e medicina estetica sono due percorsi assolutamente integrabili, come dimostrano le storie di sempre più persone fiere delle proprie scelte perché frutto di un percorso di autoconsapevolezza.
Filorga ha raccolto molte di queste storie grazie al progetto My Beauty. My Choice, un palinsesto di contributi di donne e uomini che vivono la propria bellezza e il tempo che passa in maniera differente.
Manola Ognissanti, 53 anni, imprenditrice nell’ambito della gioielleria e influencer, racconta in questa puntata di come ha arricchito la propria routine di skincare con dei trattamenti di medicina estetica, come iniezioni di tossina botulinica e filler: “Considero i trattamenti di medicina estetica come forma potenziata della skincare. Amo il mio aspetto così com’è e non voglio cambiare i miei lineamenti. Il mio must è mantenere. Mantenere senza stravolgere la mia unicità. La medicina estetica - insieme ai miei cosmetici preferiti- è quindi per me un mezzo per preservare il mio aspetto nel tempo. Lo dichiaro in tutta tranquillità, non è un segreto. Anzi, è lo step finale di un lungo percorso di autoconsapevolezza e di autodeterminazione rispetto alla persona che sono stata, che sono e che voglio essere. I trattamenti di medicina estetica sono uno dei tanti gesti di self empowerment perché intrapresi nel rispetto della mia età biologica: non voglio riavvolgere il nastro per sembrare più giovane, ma desidero essere a mio agio nella e con la mia pelle, sempre. Mi piaccio così come sono e mi prendo cura di me nella mia totalità. Ricorro a filler e iniezioni di tossina botulinica non per diventare qualcun altro, bensì per esprimere la mia identità.”
Sempre più la medicina estetica è vista infatti come un mezzo per affermare il diritto individuale di perseguire il proprio benessere non solo fisico, ma anche emotivo, esercitando il proprio potere di scelta sulla propria bellezza e la propria vita.
Cura della pelle, cura della persona: tra cosmetica e medicina estetica
Per il nostro viaggio su questa terra ci sono stati affidati un corpo e un volto nei quali ci riconosciamo e veniamo riconosciuti. Il rapporto che instauriamo con il nostro involucro è alla base della percezione che abbiamo di noi stessi e determina in buona misura la qualità delle nostre relazioni.
La pelle si rivela quindi ancora una volta come un organo di frontiera tra mondo interno ed esterno e con ruoli cruciali: “Avere cura della pelle vuol dire avere cura della persona nella sua interezza, biologica e psicologica perché se stiamo bene nel nostro corpo ne avremo cura nel tempo”, dice la dottoressa Rosanna Catizzone, specializzata in oncologia medica e medicina estetica, docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica (SIME). “Durante un consulto di medicina estetica studiamo tutta la persona, dal suo stile di vita all’aspetto psicologico della sua richiesta. Ricordiamo poi che l’organo pelle non può essere considerato a parte rispetto al resto dell’organismo. Abbiamo uno storico che testimonia come sulla cute, quindi sulla parte visibile di noi, possano comparire indicatori di patologie spesso anche gravi. La medicina estetica non deve essere quindi percepita come necessariamente trasformativa, come si vede con le immagini di “prima” e “dopo” sui social: è piuttosto la presa in carico della propria bellezza a lungo termine senza doverne stravolgere i connotati”.
Iniezioni di tossina botulinica, filler e trattamenti laser permettono infatti di migliorare la skin quality lavorando sulla texture della pelle e sulla sua compattezza, prevenendo lassità, rughe e discromie. La prevenzione è infatti uno degli obiettivi a lungo termine perseguiti dalla SIME, che si prende cura del paziente in tutta la sua evoluzione nel tempo.
In particolare i filler, composti principalmente da acido ialuronico, vengono utilizzati in medicina estetica per riempire rughe, sollevare lineamenti e ripristinare il volume perduto nel viso, fornendo un aspetto più giovane e rinvigorito. La tossina botulinica viene utilizzata invece per rilassare i muscoli facciali responsabili delle rughe d'espressione, riducendo l'aspetto delle linee sottili e delle rughe dinamiche, conferendo un aspetto più liscio e disteso alla pelle. Entrambi i trattamenti sono popolari per la loro efficacia nel ridurre i segni dell'invecchiamento e nel migliorare l'aspetto generale del viso con risultati naturali e duraturi.
Tuttavia, è importante ricordare che i trattamenti di medicina estetica non possono prescindere da una corretta beauty routine. La pelle ha bisogno di essere nutrita, idratata e protetta per mantenere la sua salute e il suo splendore nel tempo.
Una routine di skincare ben progettata può preparare la pelle per i trattamenti estetici, migliorando la sua salute generale e ottimizzando i risultati. L'idratazione costante, l'uso di sieri antiossidanti e la protezione solare sono tutti elementi cruciali che possono migliorare l'elasticità della pelle, ridurre le imperfezioni e promuovere il recupero dopo i trattamenti.
Il termine skin care nella sua etimologia vuol dire infatti cura della pelle e la cura è un percorso che passa dall’osservazione a gesti quotidiani: “In seduta, attraverso opportune strumentazioni diagnostiche, misuriamo lo stato di idratazione della pelle, la quantità di sebo, il ph, e facciamo test di sensibilità e reattività cutanea per valutare la qualità della pelle e la presenze di rughe, da in piedi e da sdraiati, per constatare se vi è anche lassità cutanea. Questo ci permette di fare una prescrizione cosmetica mirata al fine di mantenere una qualità della pelle ottimale nel tempo e che preceda, accompagni e segua i trattamenti ambulatoriali. Oggi la medicina estetica può andare incontro a ogni tipo di esigenza attraverso un’ampia scelta di metodiche come filler, tossina botulinica, fili di trazione abbinabili a trattamenti sinergici non infiltrativi, come peeling, radiofrequenza e ultrasuoni focalizzati.”
Si parla quindi di valorizzare la figura e l'individualità della persona con le proprie caratteristiche e i punti di forza per essere al meglio: “Essere al meglio per se stessi e non per essere sottoposti alla validazione esterna. La bellezza non è statica e si compone di sfaccettature emotive. Ad esempio: quale stato d'animo affiora sulla pelle quando ci relazioniamo agli altri? Ancora una volta la pelle parla di e per noi”.
QUESTO CONTENUTO E' STATO ISPIRATO DA TIME-FILLER 5XP
Trattamento giorno ispirato a 5 tecniche di medicina estetica per agire sui 5 tipi di rughe viso e collo.