WORDS-CARE: SOLARI,OLTRE L'SPF

Negli ultimi dieci anni, la sensibilità collettiva verso i danni alla pelle provocati da un’incauta esposizione solare è aumentata e, di conseguenza, l’adozione di prodotti solari con SPF. Ma quali sono le caratteristiche che dobbiamo ricercare in un prodotto solare? Che abbia un buon fattore di protezione, certo, e poi? Raramente ci si domanda altro. Eppure è fondamentale sapere quali sono gli attivi cosmetici aggiuntivi utili a scongiurare l'insorgenza di eritemi e irritazioni e a prevenire il fotoinvecchiamento.

Wordscare   Solari

@ilpistrice - Francesca Protopapa

 

Conosci te stesso e i raggi UV

Per scegliere un buon prodotto solare è quindi necessario partire dalla conoscenza della relazione tra la propria pelle e i raggi solari. Bisogna in primis fare un distinguo tra i raggi UVA e UVB. Gli UVA sono i raggi in grado di penetrare molto in profondità, addirittura fino al derma, e sono responsabili dell'invecchiamento precoce della pelle, come indica il nome stesso, dove A sta per ageing. L'esposizione eccessiva a questo tipo di raggi UV danneggia la struttura del collagene e dell'elastina, le proteine che rendono la pelle tonica ed elastica. Quando sono alterate, queste due molecole perdono le loro proprietà fisiche, la pelle diventa meno elastica e si formano le rughe. I raggi UVA causano anche stress ossidativo nelle cellule producendo radicali liberi. I raggi UVB - dove la B sta per burning, bruciare - invece hanno un’azione più superficiale e innescano il processo di abbronzatura, ma un'esposizione solare intensa interrompe la produzione di melanina e provoca la comparsa di macchie dovute a iperpigmentazione. Quando la pelle è eccessivamente esposta al sole senza alcuna protezione, i raggi UVB causano danni alla pelle, come scottature e, nei casi più gravi, melanoma: “Il primo passo è quindi quello di scegliere un solare con almeno un SPF30, idealmente un SPF50”, spiega Solène Soudrille, Direttrice Globale della Comunicazione Scientifica Filorga. “È necessario poi che il prodotto abbia una combinazione di filtri solari ad ampio spettro per proteggere dagli effetti dei raggi UVA e UVB", aggiunge Soudrille.

Strategie contro il fotoinvecchiamento

Quindi un SPF elevato è la base di partenza, ma per essere certi di indossare una formulazione che sia efficace e gradevole allo stesso tempo è necessario che vi siano anche altre componenti: "Molto importanti sono i "potenziatori dell'SPF" che supportano il fattore di protezione. Si tratta di ingredienti filmogeni come l'acido ialuronico ad alto peso molecolare o alcuni oli vegetali, che permettono una migliore distribuzione dei filtri sulla pelle. Anche la sensorialità, infatti, è importante: la texture ottimale deve essere non grassa, altamente penetrante, idratante e non deve lasciare tracce bianche", dice Soudrille. Ma se vogliamo inoltre proteggere la pelle anche dalla disidratazione e dalla proliferazione di radicali liberi per contrastare i segni da fotoaging è importante che il nostro prodotto abbia altri plus: "Gli antiossidanti, come ad esempio il betacarotene e l'enzima marino, sono consigliati come complemento ai filtri UV. Anche la niacinamide (vitamina B3) è un buon abbinamento grazie alle sue proprietà anti-invecchiamento, illuminanti, riparatrici e lenitive”.

QUESTO CONTENUTO E' STATO ISPIRATO DA UV-BRONZE

Solari

Words-Care è l’osservatorio di Filorga sui fenomeni e sulle parole della Bellezza che stanno cambiando la visione sull’estetica, sui canoni e sulla cura di sé.