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Words-care : Rituali

Partire dalla consapevolezza del proprio corpo è il primo passo verso una relazione più profonda con se stessi e con il proprio potenziale. La cura di sé a tutto tondo è infatti una pratica dalle ricadute impattanti non solo sul proprio benessere, ma anche sull’autostima e sulla qualità del nostro contributo sociale.

Lina Fraioli - Interpretata dall'artista Francesca Protopapa @ilpistrice

La cura di sé, un gesto di empowerment

Ascoltare i segnali che il nostro corpo ci invia è un atto di gentilezza verso noi stessi, osservare i cambiamenti nel nostro aspetto e nel nostro umore ci avvicina alla nostra essenza e a riconoscere il nostro potenziale. Autostima ed empowerment emergono infatti quando iniziamo a vedere il nostro corpo non come una mera forma fisica, ma come un alleato prezioso nella nostra avventura della vita. Riconoscere il proprio valore, celebrare i successi, e imparare dalle sfide diventano pilastri fondamentali per diventare alleati di se stessi.


Questo è processo che si struttura un giorno alla volta, un passo alla volta, con ascolto e costanza, senza tralasciare nessun aspetto di sé: dalla cura della propria bellezza a quella del proprio stato psicologico.

Empowerment allo specchio

All’incontro con il nostro riflesso nello specchio possiamo scoprire molte cose di noi e della cura che riserviamo al nostro corpo e alla nostra pelle.

Il check a fine giornata è forse quello che più racconta delle nostre battaglie quotidiane: “La beauty routine serale rappresenta per me un vero e proprio atto liberatorio per lasciarmi alle spalle il giorno appena trascorso, insieme a una telefonata all’amica di sempre e a qualche pagina di un libro", racconta Lina Fraioli, 53 anni, che Filorga ha selezionato tra le donne appassionate del brand per condividere la propria attitudine alla Bellezza in senso olistico. “Avere un rituale quotidiano consolidato implica dedizione e tempo. La stessa attenzione dovremmo dedicare alla nostra rete sociale e quindi al benessere psicologico”.

Il well-being è uno dei temi caldi di questi ultimi anni, strettamente connesso alla qualità delle relazioni sociali, alla soddisfazione legata al proprio lavoro, allo stato di cura del proprio corpo e allo stile di vita. “Ogni giorno mi ritaglio un momento per sentire le mie amiche e le persone a cui tengo. È un rito immancabile, insieme alla lettura. Penso infatti che la cura di sé a tutto tondo sia un gesto di empowerment”, aggiunge Lina.

“La mia beauty routine serale è composta da pochi prodotti, come struccante, detergente e crema idratante. Col tempo ho introdotto l’uso periodico delle maschere - nutrienti, liftanti e illuminanti - soprattutto in vista di un’occasione speciale e quando voglio concedermi una coccola. Ultimamente ho cominciato ad utilizzare il contorno occhi che per pigrizia prima non usavo. Oggi mi rammarico di non aver iniziato anni addietro. Un prodotto che invece voglio esplorare meglio è il peeling, un prodotto al quale non mi sono mai avvicinata per paura di fragilizzare la mia pelle. Le formule cosmetiche si sono evolute notevolmente nel tempo e penso che sia arrivato il momento di introdurre un esfoliante nel mio rituale serale”.


Esfoliare la pelle

Molte di noi si riconosceranno nelle affermazioni di Lina, nel suo sentire, nelle sue giornate, nei suoi “rituali” di benessere, di cura sociale, di empowerment e probabilmente anche nella sua curiosità verso l’esfoliazione cosmetica. La sua preoccupazione, un tempo condivisibile, oggi dialoga con l’innovazione scientifica nella skincare e con nuove formulazioni ultra delicate.

Quello dell’esfoliazione è uno step importante della beauty routine per affinare la grana della pelle e stimolare il rinnovamento cellulare, come spiega Mariaceleste Nicoletti, Training Manager Filorga Italia: “In genere si pensa che la pelle secca, acneica, sensibile e a tendenza oleosa non dovrebbe essere sottoposta a peeling chimici o meccanici, come gli scrub. Al contrario, rimuovendo le impurità presenti sullo strato corneo dell’epidermide è possibile favorire l’idratazione e promuovere la naturale luminosità della cute, limitando la comparsa di segni del tempo e discromie. Col passare degli anni, le cellule dell’epidermide vanno incontro a un rallentamento del naturale meccanismo di rigenerazione, che a sua volta determina colorito spento, visibilità delle rughe e secchezza. L’esfoliazione è quindi il trattamento che rivela la naturale bellezza della pelle”, dice Nicoletti.

Esistono peeling medici e peeling estetici. Il peeling professionale si basa sull’uso di uno o più agenti chimici esfolianti che conferiscono alla pelle un aspetto più sano, omogeneo e luminoso.

Il peeling eseguito in studio medico può intervenire sia a livello superficiale che su strati più profondi della pelle, portando benefici differenti. La scelta della tipologia e la frequenza del trattamento vengono indicate dallo specialista a seconda di diversi fattori, come il colore della pelle, la storia clinica personale, la condizione cutanea e l’obiettivo da raggiungere. I peeling medici superficiali consentono di levigare le rughe più sottili del volto e minimizzare le macchie lievi, di migliorare la qualità della pelle acneica. I peeling medi permettono di correggere le rughe meno superficiali e di trattare macchie e cicatrici più evidenti. I peeling più invasivi agiscono più in profondità e, tendenzialmente, richiedono l’uso di un anestetico locale.

Per chi preferisce trattamenti esfolianti da applicare in autonomia a casa o per chi volesse prevenire o rallentare la comparsa di segni del tempo e discromie sul viso, la cosmetica propone peeling che possono essere inseriti facilmente nella propria skincare routine giornaliera, anche eventualmente in associazione ai peeling effettuati in studio medico. Si tratta di prodotti cosmetici con mix di acidi differenti o in concentrazioni ridotte rispetto agli attivi utilizzati durante il peeling medico, che agiscono a un livello cutaneo superficiale. “I peeling cosmetici di uso domestico consentono di uniformare l’incarnato riducendo la visibilità di rughe e discromie, migliorando la qualità della pelle”, aggiunge Mariaceleste Nicoletti.”

Fatta questa premessa, è importante capire quindi il perché sia essenziale adottare un prodotto esfoliante per la sera: “La sera è il momento migliore perché la pelle attiva i suoi meccanismi fisiologici di rigenerazione. Attraverso l'esfoliazione quindi sosteniamo il suo naturale ritmo circadiano. Inoltre eseguendo il trattamento di esfoliazione di sera evitiamo che la pelle possa incorrere a irritazioni e eventi di fotosensibilizzazione che potrebbero invece verificarsi nel corso della giornata. Dopo il peeling, la pelle è infatti più delicata perché l’esfoliante ha alterato la sua naturale funzione barriera. È quindi necessario evitare l’esposizione al sole e proteggere la pelle con una protezione solare UV. Consiglio poi di evitare durante la settimana di trattamento con esfolianti e anche durante la successiva l’utilizzo di prodotti con ingredienti aggressivi, come ad esempio la vitamina A”.

QUESTO CONTENUTO E' STATO ISPIRATO DA SLEEP&PEEL 4.5

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